mercoledì 2 marzo 2011

Il giusto equilibrio

Mi chiama una conoscente e mi dice;
"Vorrei fare l'esame per vedere se ho la predisposizione al tumore".
Io rispondo: "Forse vorrai fare il BRCA1 e BRCA2... ma, tu fai la prevenzione?"
Intendevo dire la mamografia, PAP test.. (donna di 55 anni circa).
La risposta sarà no.
La mia risposta sarà " Fai quello che vuoi, ma io smetteri di fumare e farei Pap test e mammografia".

Una mia amica fa casualmente un controllo dei markers tumorali alla mamma, apparentemente sana, e trova un carcinoma del colon di cui non aveva dato alcun sintomo fino ad allora. La malattia stà avanzando.
Un altra persona fara' lo stesso e troverà un tumore delle vie biliari.
Pure in questo caso la malattia stà avanzando

La domanda è:
quali mezzi dobbiamo e possiamo utilizzare?
Nascondere la testa nella terra come gli struzzi oppure imparare a convivere con il precoce positivo che in alcuni casi si trasforma in precoce trattamento e guarigione, ma in altri diviene precoce percezione di una malattia senza ritorno?
Qual'è il giusto equilibrio per non eccedere nella ricerca precoce del tumore e/o malattia, che non sempre ci salva ma a volte ci rovina.
La risposta è ovvia nella sua semplicità "Il giusto mezzo"
Ma qual'è il giusto mezzo?
Quando studiavo medicina (anni 80) (quindi epoca della diagnostica per immaginii a risoluzione ancora molto elementare e della chemioterapia scarsamente tollerata, tossica, e poco funzionale)  si usava dire, per lo meno a Genova: "Finchè una qualche malattia  non da' segni clinici non si deve intervenire". (atteggiamento tipo "attendiamo gli eventi")
Questo era comprensibilissimo in una mentalità che sapeva che la medicina poco poteva su malattie gravi.
Ora l'atteggiamento è ben diverso. Contrariamente a quanto pensavo io negli anni 90 che in seguito al movimento Hospice, terapia del dolore, assistenza domiciliare etc..... si sarebbe fatto un passo contro l'accanimento terapeutico, attualmente l'accanimento terapeutico è quasi la regola. E non è facile fare diversamente.