martedì 18 gennaio 2011

chi tanto e chi niente (Health and Wealth)

Gli obiettivi del millennio (obiettivi delle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2015) dicevano:
 Ridurre di due terzi (fra il 1990 e il 2015) la mortalità dei bambini al di sotto dei cinque anni 
 Ridurre di tre quarti (fra il 1990 e il 2015) il tasso di mortalità materna
 Rendere possibile, entro il 2015, l'accesso universale ai sistemi di salute riproduttiva
Combattere l'HIV/AIDS, la malaria ed altre malattie
Bloccare la propagazione dell'HIV/AIDS entro il 2015 e cominciare a invertirne la tendenza attuale
Garantire entro il 2010 l'accesso universale alle cure contro l'HIV/AIDS a tutti coloro che ne abbiano bisogno
Bloccare entro il 2015 l'incidenza della malaria e di altre malattie importanti e cominciare a invertirne la tendenza attuale.

I risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sono invece:
* Dal 1990 al 2008 la mortalità per i bambini inferiori ai 5 anni è scesa del 27 % circa (era il 90 ‰ nel 1990 ed è il 65 ‰ nel 2008.)
* Per quanto riguarda la maternità sana si stanno ottenendo solo la metà dell'incremento annuale di parti sani (l'incremento dovrebbe essere il 5,5% annuale, invece è il 2,4% annuale) (pag 14).
La mortalità materna è l'indictore della salute che mostra il più  grande gap tra  ricchi e poveri sia nelle nazioni tra loro che all'interno delle stesse.
* Per quanto concerne l'HIV nonostante un decremento del trend si ha un aumento (più lieve) dei casi di positività. (http://www.who.int/gho/mdg/diseases/hiv/situation_trends_prevalence/en/index.html)
TBC ed HIV segnalano un modesto decremento delle stesse malattie 
Solo un terzo della popolazione mondiale ha accesso alle terapie antiretrovirali, (alla fine del 2009 circa 6 milioni di persone contro 4,8 miloni alla fine del 2008)
In Africa subsahariana solo il 37% dei malati riceve il trattamento antiretrovirale, e solo il 54% delle donne gravide ed infette riceve il trattamento antivirale ( per prevenire la trasmissione al neonato).
Probabilmente il problema principale è che molte persone con la infezione da HIV non sono conscie del loro stato e quindi continuano a diffondere la malattia e, se iniziano il trattamento, lo iniziano troppo tardi.(http://www.who.int/hiv/pub/2010progressreport/report/en/index.html)

Per quanto concerne mediamente i 3 indicatori (mortalita' infantile, migliorare la salute materna e combattere AIDS, TBC e Malaria), i  progressi sono stati variabili in quanto limitati da crisi umanitarie, mancanze di risorse, conflitti, cattiva governance e crisi economica mondiale.
La sottonutrizione è la causa principale. Vi sono grandi differenze tra le nazioni e grandi iniquità tra loro. Cosa vuol dire tutto ciò:
Che ad ogni carenza, difficoltà , imprecisione e carenza che registriamo in italia, corrisponde una carenza, difficoltà , imprecisione mille volte maggiore nei paesi poveri.

Questo non per disenteressarci dei nostri problemi, io primariamente come medico, ma per riportare tutto alle proprie debite proporzioni.

E per ricordarci che la sanità attualmente è pesantemente correlata alla giustizia sociale nel mondo. 
Per vedere graficamente poò essere utile confrontare due immagini di cui fornisco il link:
http://www.worldmapper.org/display.php?selected=170
e http://www.worldmapper.org/display.php?selected=219